Perché il vino diventa frizzante?
Il vino non nasce frizzante, ma sperimenta le bollicine quasi subito a causa dello zucchero
Quel che è certo è che il vino non nasce frizzante: i vini sono fermi. Ma le bollicine entrano in gioco già all’inizio della sua vita.
L’uva viene pigiata e nel mosto parte la fermentazione alcolica che lo trasformerà in vino. Le prime bollicine si formano qui, ma non sono propriamente le stesse che troveremo nelle bottiglie finite di vini effervescenti.
Queste bollicine le vediamo quando il vino “ribolle” nelle sue vasche e sono il prodotto collaterale della fermentazione alcolica, ossia della trasformazione dello zucchero in alcol. Lo zucchero si trasforma in alcol producendo anidride carbonica (CO2).
Tuttavia le bollicine che troviamo nelle bottiglie, come detto, sono altre, ma il principio da cui si originano è lo stesso.
Le bollicine che troviamo nelle bottiglie di vino sono prodotte dalla trasformazione dello zucchero contenuto al loro interno in alcol e anidride carbonica (e altre sostanze). Questa trasformazione viene svolta da piccoli organismi chiamati lieviti.
Ma come ci finisce questo zucchero nelle bottiglie?
Ci sono almeno tre grandi strade attraverso le quali lo zucchero finisce nel vino fermo e lo fa diventare frizzante. Queste 3 possibilità danno origine a 3 metodi di produzione differenti dei vini con le bollicine: il Metodo Ancestrale, il Metodo Classico e il Metodo Charmat.
Metodo Ancestrale
Una delle possibilità è che sia lo zucchero già presente nel mosto (e proveniente dall’uva). Questo mosto può essere parzialmente fermentato e quindi non tutto lo zucchero viene trasformato in alcol prima dell’imbottigliamento. In questo caso, quando le temperature aumentano, la fermentazione del mosto riparte all’interno della bottiglia producendo le caratteristiche bollicine intrappolate nei vini frizzanti. Proprio questo è il cosiddetto Metodo Ancestrale.
Metodo Classico
Nel caso in cui il vino sia già fermo e gli zuccheri tutti trasformati in alcol, che si fa? Io voglio comunque ottenerlo con le bollicine. Allora potrei aggiungere un liquido zuccherino che, grazie ai lieviti, darà origine a una nuova fermentazione all’interno della bottiglia (detta appunto ri-fermentazione). Ecco ottenuto nuovamente un vino con le bollicine, grazie a quello che si chiama Metodo Classico.
Metodo Charmat
Le bollicine possono anche essere generate, sempre con lo stesso principio di trasformazione di zucchero in alcol e anidride carbonica, all’interno di vasche pressurizzate che consentono di non disperderle e di imbottigliarle assieme al liquido nelle bottiglie di Metodo Charmat .Il Metodo Charmat è famoso per la produzione della maggior parte dei prosecchi, anche se non tutti i prosecchi sono per forza frizzanti.
Frizzante e spumante sono due cose diverse
Non tutti i vini frizzanti sono uguali e quindi non tutti lo diventano allo stesso modo. Nel mondo del vino esiste anche una differenza tra quelli che vengono chiamati vini frizzanti e quelli che vengono invece definiti vini spumanti.