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Vite, vitigno, vigna e vigneto: significato e differenze!
C’è un ricco lessico utilizzato nel mondo dell’enologia che include una serie di termini che, in realtà, presentano differenze che non vanno sottovalutate.
Vite e vitigno, significati
Il termine “vite” indica una pianta rampicante, mentre il termine “vitigno” indica invece una vite coltivata, una vite domesticata dall’uomo, come la “vitis vinifera sativa”.
Le differenze
Il vitigno è dunque la vite coltivata dall’uomo, selezionata, codificata e utilizzata per diversi scopi, compreso l’uso dei suoi frutti per la vinificazione. La vite, invece, indica genericamente una tipologia di piante, alcune delle quali, se domesticate dall’uomo, sono definite, nel gergo scientifico e tecnico, “vitigni”.
Vigna e vigneto, significati
Una “vigna” è un appezzamento di terreno dove si coltivano viti, o meglio vitigni, come abbiamo imparato, o ancora è il complesso dei vitigni che sono coltivati in un terreno. Indica dunque sia il terreno che l’insieme dei vitigni che ospita.
Le differenze
Tra vigna e vigneto, possiamo affermare che l’unica risiede nel loro contesto d’uso. Nel senso che la parola “vigneto” è un termine più tecnico, preferito dagli esperti. Mentre la parola “vigna” e tutto ciò che essa implica, è una parola appartenente al lessico ordinario, colloquiale.
Attenzione però, vi è un’ulteriore differenza tra i due termini. Mentre il “vigneto” si riferisce ad appezzamenti in cui possono essere coltivati solo ed esclusivamente i vitigni, una “vigna” è un terreno in cui i vitigni possono anche coesistere con altre colture.
In ogni caso, l’enciclopedia del vino trattano “vigna” e “vigneto” come sinonimi, lasciando queste sottili sfumature all’uso comune e, spesso, all’interpretazione.